In Thai con gli amici tuoi.
Tornare a casa. Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di tornare a casa. Non nella nostra casa natia e nemmeno in quella casa fatta di mattoni così facile da immaginare… A volte bisogna tornare in quella casa in cui la nostra anima si sente accolta, in cui esiste solo il presente, in cui possiamo essere senza pensieri, senza compromessi, totalmente nel potenziale più alto di noi stessi. A volte questo è un luogo che conosciamo benissimo e possiamo chiudere gli occhi ho prendere un treno per raggiunger lo. A volte è un luogo da scoprire, ci incamminiamo lungo una strada che non conosciamo con la speranza di poter arrivare in quel nido dove siamo protetti, dove siamo totalmente, dove non proviamo più paura né rancore, dove osiamo immaginare qualcosa che fini ad un istante prima era aldilà di noi.
A me basta il mare. Stare seduta sulla battigia con l’acqua che ogni tanto viene a trovarmi. Sentire così forte il rumore delle onde che tutto il resto scompare. Io e il vento. Io e l’orizzonte, la vastità, l’immenso. Mi basta poco per tornare lì, in quella casa in cui tutto è possibile. E ti giri un attimo e quel bambino che apre le braccia all’improvviso così, semplicemente colmo di gioia di fronte allo spettacolo della natura, ti fa sentire nel posto giusto al momento giusto. E ti rendi conto che la vita dovrebbe essere fatta sempre e solo di piccole cose semplici, intense, di valore. Che se ci fermassimo a questo sarebbe tutto spettacolare.
Il luogo dell’anima di ciascuno di noi è diverso, semplice, complesso. Non è la qualità del luogo che conta ma l’intensità in cui ci immergiamo in questo, il colore del sguardo che prendiamo, la forma nuova che diamo al nostro corpo, La consistenza dell’essere qui ed ora, la consapevolezza dell’eterno. E tutto si ferma immobile.
Oggi manca solo un raggio di sole all’esterno di me. Ma dentro è solo luce.
In Thai con gli amici tuoi,
giorno 1.