Caro Mondo – lettera da “Il mio viaggio con Tony”.
Caro Mondo,
come stai? Spero tutto bene. Non t’aspettavi ti scrivessi, vero? Pensa un po’ … nemmeno io.
So che ci saremmo potuti vedere davanti ad una birra magari nella nuova pedonale del Pigneto, è figa sai? Sei non ci sei ancora stato una sera di queste ti ci porto io! … o al massimo avrei potuto scriverti un messaggio su facebook o contattarti su whatsapp…perché lo so che le lettere sono così demodé e tu certo non ami essere trattato come un vecchio, nonostante la tua età. Ma che ci posso fare? Questa mattina quando ho deciso di parlare con te m’è venuto semplice pensare di scriverti così, nero su bianco. Ti chiedo di sentirti per un attimo un privilegiato: in fondo, non scrivevo a qualcuno da due anni. Ti starai certo chiedendo cos’avrò da dirti di tanto importante da meritare un post su un blog piuttosto che una nuvoletta blu o verde di una chat qualsiasi.
Da dove iniziare? Forse dalle ultime pagine del libro di Tony che sto leggendo? Lo sai che Tony mi ha messa a Dieta Mentale, Mondo? Ti giuro.
L’ultima dieta l’ho fatta nel 2005, è durata 6 mesi e ricordo che riuscii a perdere solo tre kg. Ora, Tony crede davvero che io possa seguire la sua Dieta Mentale per sempre, ti rendi conto Mondo?
Questa cosa mi sta facendo impazzire: da una parte l’idea di riuscire a gestire emozioni e pensieri mi entusiasma come una bambina di cinque anni di fronte a Barbie Principessa, dall’altra mi sento bloccata come s’avessi appena visto un ragno gigante, nero e peloso in camera mia e fingendomi morta spero lui esca dal balcone di sua spontanea volontà.
Immagino cosa tu stia pensando: “nessuno t’obbliga a farlo!” Ma… nessuno m’ha mai obbligata a fare nulla fino ad ora, Mondo. Questo percorso me lo sono scelta io dopo una crisi spirituale fortissima in cui mi sono resa conto che quello che desideravo dalla vita non potevo ordinarlo su Amazon e pagarlo con PayPal. E quando ti rendi conto di questo, è dura. Soprattutto se sei una donna.
In pratica ad un certo punto mi sono resa conto che potevo averli tutti i capricci che desideravo… (vabbé, a parte l’attico ai Parioli, diciamo, quasi tutto…) ma ecco, io, ad un certo punto, non li desideravo più i capricci. Come dicevo, quando ti rendi conto di questo, è dura. Non so se ti sia mai capitato Mondo di vivere una crisi spirituale. Più o meno è così: ti guardi intorno e nulla ha più significato, vivi con la sensazione perenne di esserti perso, mangi poco, non dormi la notte ma soprattutto (e questa è la cosa che a me manda subito in allarme) nemmeno un bicchiere di rosso ti risolleva.
Se c’è una cosa bella di quando vai in crisi è che per un attimo devi stare fermo. Devi attendere. Devi lasciare andare le cose. Devi perdere un po’ il controllo di quello che hai intorno visto che non riesci più nemmeno a controllare te stesso.
Ecco Mondo, è qui ch’è successo qualcosa. Qualcosa che ti riguarda.
In pratica ho ricominciato a guardare le cose tutte e a rinominarle, come il fanciullino di Pascoli, hai presente? La mia mente ha resettato tutte le informazioni accumulate in quel momento e ha ricominciato a dare un significato nuovo a tutto.
E ho visto la bellezza.
Per esempio, avevo già dentro di me tutti i mezzi per liberare la mia energia: preghiere, invocazioni, meditazioni, mantra basilari, mantra speciali e quelli di ultima generazione. Avevo già intorno a me persone ch’erano riuscite a materializzare i loro desideri, da quelli qualitativamente più lontani a quelli più simili ai miei. Avevo già di fronte a me nuove idee ed immagini di come l’avrei voluta, da quel momento in poi, la mia vita. Ho chiaro cosa mi manca così come ho chiaro cos’ho avuto fino ad ora: tutto. Ho, per esempio, avuto le vittorie che meritavo, quelle cioè, che ho potuto gestire con la mente e con l’anima. Alcune di queste non erano neppure mie, forse più dei miei genitori ma so che sono stati questi traguardi che poi mi hanno permesso di averli accanto anche quando ho preso una strada diversa da quella che loro desideravano per me. Ho pure una lista di sconfitte non indifferente ma ora la leggo con occhi diversi e ad ogni punto mi fermo e ringrazio: s’avessi vinto in quelle occasioni, chi sarei ora? Se fossi diventata attrice o regista dieci anni fa come l’avrei gestito il successo? Ed una delusione, come l’avrei gestita? Se fossi stata presa come promoter al mio arrivo a Roma ora starei portando in scena i miei spettacoli? Se avessi creduto alle profezie senza speranza dei maestri incontrati fino a qualche anno fa, avrei continuato a cercare la mia strada seguendo le mie passioni? Se avessi incontrato il mio idolo del mondo dello spettacolo quando ne ho avuta l’occasione, avrei giocato bene le mie carte oppure avrei fatto una pessima figura? Ecc…ecc…
Dicevo, c’ho visto la bellezza. Dicevo: ho ringraziato.
Ho sentito che per ogni occasione più grande di me in cui non ero in grado di gestire emozioni e pensieri tu, Mondo, mi hai protetta. E non solo: quando ho avuto il desiderio di costruirmi un altro futuro mi hai pure messo tra le mani il “manuale di Vita” di Tony, cioè quello che mi mancava in quel momento!
Sai cos’ho pensato in quell’istante Mondo? Che tutto è veramente già qui. Che per tutte le domande ci sono risposte, che per ogni desiderio c’è una strategia, una motivazione o un miracolo dietro l’angolo. Che per ogni intento ci sono persone, libri, luoghi, seminari, conferenze, video su youtube che fanno da tutorial.
Ho pensato che questo è il Paradiso e noi non lo sappiamo o ce lo dimentichiamo troppo spesso.
Ho pensato che davvero, non ci sono limiti, se non noi.
Ho ripensato alla Dieta Mentale, a Barbie Principessa, al ragno nero e peloso, ad Amazon e a tutti i capricci, alle crisi profonde e a Pascoli e poi sono arrivata alla conclusione che tu Mondo sei proprio un gran bel tipo e secondo me non dovresti preoccuparti troppo di dire in giro quanti anni hai, credimi
… ne dimostri quindici di meno!
Erica